Sasha Alexander sugli episodi invernali della 6^stagione di Rizzoli & Isles
23/02/2016 – 10:05 am
Di Paulette Cohn @paulette49
Gli episodi invernali di Rizzoli & Isles sono iniziati con il drammatico rapimento di Maura (Sasha Alexander) e il trauma dell’evento – sia per Maura che per Jane (Angie Harmon) – sarà tale da manifestarsi persino nella 7^ stagione, l’ultima della serie.
“Tutte le cose prima o poi finiscono”, Alexander ha detto a Parade.com. “Ci piacerebbe non finissero mai in particolare quando le cose vanno bene e ci piace guardare la serie in tv, ma penso anche che siamo stati molto fortunati con questa serie. Abbiamo avuto una fan base davvero incredibile sin dalla primissima puntata, ed è rimasta tale. Mi piace poter affermare che chiuderemo sulla cresta dell’onda, come fecero i Police che uscirono di scena con una hit in testa alla classifica.”
Ma prima di dirci addio, molte nuove avventure aspettano la poliziotta di Boston e la sua migliore amica medico legale. A partire proprio da questa sera, con il ritrovamento di una donna assassinata che ricorda molto la scena di un film horror. Il caso porta la squadra a scoprire un “gioco” terribile in cui le persone pagano per vivere momenti di terrore.
In questa intervista Alexander ci parla dell’episodio di questa sera, degli effetti a lungo termine del rapimento sia per Jane che per Maura, dell’addio alla serie, del suo ruolo il Shameless, ed altro ancora.
Che cosa ci aspetta in quest’ultima parte della 6^ stagione di Rizzoli & Isles?
Stiamo dando la caccia ad una donna del passato di Jane che la sta perseguitando. Siamo alla ricerca di qualsiasi indizio. Maura non fa mancare il suo aiuto a Jane nella ricerca di questa donna. Nel frattempo ci sono altri casi di cui si devono occupare ma la caccia alla donna continua, anche nella 7^ stagione.
Come sempre, ritroviamo il grande humor di Maura e i suoi momenti divertenti. Vi è una scena in cui, per errore, fuma marijuana per via di un aeratore, e ho pensato fosse troppo divertente. Erano anni che desideravo vedere Maura in una situazione del genere. Penso sia stato un bel modo per spezzare con l’intensità dell’episodio che viene prima, quello in cui viene rapita. Posso dire che è piuttosto frequente che Maura intervenga con questi suoi momenti divertenti e stemperi la situazione, ed è una cosa che mi piace molto.
Abbiamo un sacco di casi interessanti. Ad esempio abbiamo a che fare con il detonatore di una bomba che esplode, la squadra si ritrova bloccata in un luogo per un po’ e ciò ha a che fare con Korsak (Bruce McGill). C’è un episodio in cui delle persone si divertono ad essere spaventate e provare terrore e in una di queste situazioni qualcuno rimane ucciso per davvero.
E alla fine di questo ciclo invernale di episodi, viene trovato un agente della polizia ucciso e quando guardano nella macchina pronta per la fuga capiscono che potrebbe trattarsi di qualcuno legato alla persona che sta perseguitando Jane. La situazione rimane un po’ in sospeso perché tutti i membri della squadra sono insieme, vi è una serie di spari e non si sa chi rimane ferito o ucciso.
Possiamo dire che Maura sta facendo tutto quanto consigliatole dopo il rapimento: sta andando in terapia, tiene un diario per annotare ciò che prova, da parte sua Jane si comporta in maniera iperprotettiva. Ma c’è un momento in cui Maura è sul punto di crollare?
Credo che sia Jane quella che inizia a crollare di più – almeno in questi episodi invernali – Per Jane, tutto quello che la circonda inizia a disfarsi. Questa è la realtà del lavoro che fanno queste donne. Puoi andare avanti pensando di avere tutto sotto controllo ma poi accade qualcosa che minaccia tutto ciò che hai di caro. Jane si ritrova proprio in questa situazione. La persona misteriosa fa paura e lei/loro sanno nascondersi molto bene.
Sono molto intelligenti e possono benissimo essere ex poliziotti, poiché a conoscenza di molte cose. Hanno preso di mira Jane, quindi penso che sia Jane quella a percepire maggiormente il crollo emotivo a questo punto; ma senza ombra di dubbio anche Maura deve fare i conti con le conseguenze dell’accaduto.
C’è un episodio dove si ammala. Non sta bene, ma penso che ciò sia dovuto a tutto lo stress a cui è sottoposta e alla mancanza di sonno, al non prendersi cura di sé, e così inizia ad avere delle allucinazioni e altro. È divertente. Quelle cose, credo, aggiungono un tocco di leggerezza, ma di sicuro è Jane che si ritrova davvero sotto tortura per un po’.
(James White)
Angela (Lorraine Bracco) ha chiamato Hope (Sharon Lawrence) durante il rapimento per dirle cosa stava succedendo. Ero quindi curioso di sapere se questo porterà al ritorno di Hope, o forse addirittura di Constance (Jacqueline Bisset).
Potrebbe essere Hope. Mi farebbe davvero un enorme piacere che Hope e Sharon Lawrence ritornino prima della fine della serie. Spero proprio che accada. Non penso accadrà in questi prossimi episodi ma, speriamo, nella nuova stagione.
Pensavo che Maura è come se avesse tre mamme, essendo Angela come una mamma per lei. O la vedi più come un’amica?
Bella domanda. Ci sono dei momenti in cui penso che Angela sia più materna. Ma la realtà è che, credo, sia stata sempre più un’amica per Maura. Credo sia perché Maura è molto matura e, anche se ha condiviso con Angela dei momenti tipicamente “madre-figlia”, sono sempre state un po’ sullo stesso livello. Credo sia perché condividono delle cose che non possono dire a Jane, o che non vogliono dirle subito, così come il fatto che Angela viva a casa di Maura… sicuramente nel loro legame vi è un aspetto materno, ma per me rimane più un legame di amicizia.
Rimane ancora solo una stagione. Cosa provi pensando al fatto che R&I sta per finire?
Mi sento molto riconoscente per essere andati in onda per tutto questo tempo. Penso che al giorno d’oggi sette anni siano davvero un gran successo e abbiamo fatto della buona televisione. Sono quindi fiera di questo. Di sicuro non vorrei trovarmi in una serie, tirarla per le lunghe dopo tanti anni e sentire di non sapere più cosa fare di questi personaggi. Non si tratta di questo.
Quello che provo è gratitudine per le relazioni che sono nate. Gratitudine per il lavoro che abbiamo fatto. Ma mi sento allo stesso tempo triste. Lo sono proprio, perché questo è stato davvero un lavoro speciale e credo con tutta me stessa che queste donne e questi personaggi abbiano un sacco di storie da raccontare. Sarò quindi curiosa e mi ritroverò a chiedermi che cosa hanno fatto e dove sono arrivati, e chi può dire? È strano, perché alcune serie arrivano ad un punto dove senti che sono ormai finite, che ormai la storia è esaurita. Ma credo davvero che i nostri personaggi abbiano ancora tanto altro da raccontarci.
Spero che nella 7^ stagione avremo modo di capire a fondo dove sono arrivate queste donne, che cosa hanno vissuto e a che punto delle loro vite si trovano ora, e quello che intendo è la loro vita personale, le scelte che hanno fatto, a cosa hanno rinunciato per il loro lavoro, o quello che esso ha dato loro.
Penso quindi che questa parte potrà essere interessante poiché all’inizio avevano una forma mentis legata al lavoro, lavoro e lavoro, mentre ora non è più così ma un attimo: non sono sposate e non hanno figli. Vogliono averne? Magari no? Che cosa ha in serbo per loro il futuro?
C’è qualcosa che ti piacerebbe prendere dal set, come ad esempio dei vestiti di Maura? Ha un grande stile. L’ultima volta che ne abbiamo parlato mi pare di ricordare che avessi detto che il tuo stilista aveva trovato un tipo di scarpa col tacco comoda da indossare. Magari porteresti via un paio di scarpe?
Nel corso degli anni la misura del mio tacco si è sempre più ridotta. Ho scoperto che in televisione si preferisce tagliare l’immagine su un primo piano e quindi raramente inquadrano i piedi. Quindi quel che voglio dire è che, a meno che non si stai facendo una particolare inquadratura a una certo tipo di scarpa, preferisco essere comoda e risparmiare i miei piedi. Siamo passati da un tacco, che indossavo proprio all’inizio della serie, di 12/13 cm (5 inch) ad un tacco di 5 o 7,5 cm (2 o 3 inch).
Cosa prenderei dal set? Bella domanda. A parte tutto il guardaroba di Maura, direi che probabilmente prenderei qualcosa dal suo ufficio e qualcosa dalla sua casa. So che Angie desidera i bei piatti che ci sono dietro il lavandino della cucina di Maura. È da anni che li chiede. Io penso che potrei prendere il servizio da tè. Ne abbiamo uno molto bello bianco che mi piace tantissimo, lo usiamo da anni. Probabilmente quello.
Non guardo Shameless ma mi hanno detto che sei molto nuda e che è stata una decisione audace da parte tua. Si è trattato di una scelta facile o ti ci è voluto del tempo per decidere?
Tutte e due le cose. È stato facile decidere perché volevo proprio fare qualcosa che fosse fuori dagli schemi e correre il rischio. Quando me lo proposero, seguivo già la serie. In passato avevo già lavorato con i produttori. Sapevo che sono tra i più bravi, e che quindi la qualità del lavoro sarebbe stata ottima ma, certo, ho riflettuto molto sul fatto di dover fare delle scene di nudo in televisione.
Quindi sì, mi sono presa del tempo per riflettere fino a sentire che la decisione che volevo prendere era quella giusta, per il tipo di personaggio che andavo a interpretare e per le persone che lavoravano alla serie. Sentivo di potermi fidare.
È un po’ complicato ma dopotutto si tratta di un personaggio molto interessante per essere una donna. Raramente vediamo una donna matura con un uomo più giovane e ho pensato che questo fosse importante.
Mi piacciono i personaggi complessi. È così. Penso che perfino Maura… abbiamo fatto così tante cose con lei e visto le cose da più punti di vista, che so di avere io stessa voluto nel corso della serie, in modo tale che non fosse mai un personaggio a una dimensione. Fare qualcosa come Shameless penso mi abbia dato l’opportunità come attrice di esplorare tutto questo.
Leggevo in una tua intervista che in un futuro non lontano ti piacerebbe produrre. È ancora così e ti stai preparando per farlo?
Sì, assolutamente. Sto selezionando e leggendo materiale per dei film e per la televisione. Uscita dalla scuola di cinema della USC (N.d.T.: University of Southern California) volevo dirigere e produrre. È difficile per un attore poterlo fare quando lavori e sei sul set tutto il tempo. È così, ma penso che avrò modo di dedicarmi maggiormente a tutto ciò quando termineremo con Rizzoli & Isles.
Rizzoli & Isles va in onda ogni martedì sera alle ore 9 p.m. ET/PT su TNT.
Traduzione libera
Fonte Parade.com